Che cos'è un'esplosione nucleare?
Un ordigno nucleare è un dispositivo che sfrutta i processi di fissione o viceversa di fusione atomica per produrre un'enorme quantità di energia che viene rilasciata esplosivamente (un'onda intensa di calore, luce, pressione dell'aria) accompagnata da intensa produzione di radiazioni. Le bombe sganciate su Hiroshima e Nagasaki in Giappone alla fine della Seconda Guerra Mondiale, hanno prodotto esplosioni nucleari.
Quando esplode un dispositivo nucleare, si produce una grossa sfera di fuoco. Tutto quanto si trova all'interno di questa sfera di fuoco, compresi suolo e acqua, evapora e viene spinto verso l'alto. In tal modo si crea la nube con la caratteristica forma a fungo. Le sostanze radioattive prodotte dall'esplosione dell'ordigno nucleare si mescolano nella nube a fungo alle sostanze evaporate: quando queste si raffreddano, si condensano in particelle sotto forma di polvere. Le sostanze radioattive condensate ricadono sulla terra e questo fenomeno è conosciuto con il nome di pioggia radioattiva. Le particelle radioattive possono essere trasportate anche molto lontano (centinaia o migliaia di chilometri di distanza dal sito dell'esplosione) dalle correnti presenti negli strati alti dell'atmosfera. La pioggia radioattiva determina lo spargimento della contaminazione su vaste superfici di territorio.
Quali sono gli effetti di un'esplosione nucleare?
Gli effetti di un'esplosione nucleare su una persona dipendono dalla potenza dell'ordigno e soprattutto dalla distanza a cui si trovava la persona dall'esplosione. Si possono avere lesioni meccaniche anche molto gravi a causa dei detriti proiettati dall'esplosione stessa (traumi gravi anche mortali).
Le persone possono sperimentare ustioni cutanee sia di natura termica a causa dello sviluppo di elevatissime temperature (sfera di fuoco), che di natura radiologica: la loro gravità sarà tanto maggiore quanto minore la distanza delle vittime rispetto al luogo dell'esplosione.
Si possono avere danni oculari (da una cecità temporanea a gravi ustioni della retina con possibilità di danni permanenti) in coloro che guardino direttamente l'esplosione. Gli individui nelle vicinanze dell'esplosione sono esposti ad elevatissimi livelli di radiazioni con il conseguente sviluppo dei sintomi della malattia da radiazioni (chiamata sindrome acuta da radiazioni o SAR).
Mentre le ustioni gravi appariranno entro pochi minuti, gli altri effetti sulla salute potrebbero richiedere giorni o settimane prima di apparire. Questi effetti possono essere lievi, come l'arrossamento cutaneo, oppure gravi fino alla morte, a seconda della quantità di radiazioni assorbite (la dose), del tipo di radiazioni, della via di esposizione e della durata della stessa.
In conseguenza di un'esplosione nucleare si possono considerare due tipi di esposizione alle radiazioni: esposizione esterna e contaminazione radioattiva che a sua volta può essere distinta in contaminazione superficiale o esterna e contaminazione interna.
L'esposizione esterna ha luogo quando le vittime sono esposte alle radiazioni generate direttamente dall'esplosione o indirettamente dalla ricaduta (pioggia radioattiva), la sorgente di radiazioni rimane comunque esterna al corpo.
La contaminazione radioattiva si ha sostanze radioattive generate dall'esplosione direttamente o indirettamente in tempi successivi vengono a diretto contatto con l'organismo: si parla di contaminazione radioattiva superficiale (contaminazione esterna) quando vi sia la deposizione di sostanze radioattive in forma di polveri, liquidi, ecc.) sugli indumenti e/o sulla cute della persona; mentre si parla di contaminazione interna quando le vittime incorporano sostanze radioattive nel loro organismo attraverso l'introduzione delle stesse per via inalatoria o per ingestione di cibi contaminati ovvero per penetrazione dall'esterno attraverso ferite. Sia l'esposizione esterna che quella interna possono avvenire anche a molti chilometri di distanza dal luogo dell'esplosione.
L'esposizione esterna ad altissime dosi di radiazioni può causare la morte entro pochi giorni o mesi.
L'esposizione esterna a dosi inferiori di radiazioni e quella interna dovuta all'inalazione o al fatto di aver mangiato cibo contaminato con la pioggia radioattiva può portare ad avere un aumento del rischio di sviluppare neoplasie o altri effetti nocivi per la salute.
Come proteggere la famiglia e se stessi da un'esplosione nucleare?
Nel caso di un'esplosione nucleare, sarà attivato un piano di risposta alle emergenze a livello locale e nazionale.
Seguono alcune misure consigliate dall'Organizzazione Mondiale della Sanità in caso di esplosione nucleare:
Se ci si trova vicino all'esplosione quando questa avviene:
Coprirsi gli occhi per evitare di danneggiare la vista.
Stendersi a terra con la faccia rivolta verso il terreno, mettendo le mani sotto il corpo.
Restare sdraiati fino a quando non siano passati il calore e le onde d'urto.
Se ci si trova all'esterno quando avviene l'esplosione:
Trovare qualcosa con cui coprirsi bocca e naso, come una sciarpa, un fazzoletto o altri oggetti di tessuto.
Togliere tutta la polvere dagli indumenti spazzolandoli, agitandoli e sfregandoli in un'area ventilata; coprirsi bocca e naso mentre si fanno queste cose.
Trasferirsi in un rifugio, nel seminterrato o in altre aree sotterranee, preferibilmente lontane dalla direzione in cui soffia il vento.
Togliersi gli indumenti che possono essere contaminati; se possibile, fare una doccia, lavarsi i capelli e cambiare indumenti.
Se ci si trova di già nel rifugio o nel seminterrato:
Coprirsi bocca e naso con una maschera facciale o altro (come una sciarpa o un fazzoletto) fino a quando non sia cessata la ricaduta di sostanze radioattive.
Spegnere gli impianti di aerazione e sigillare porte e finestre fino a quando non sia cessata la ricaduta di sostanze radioattive. Dopo che la nube radioattiva sarà passata togliere i sigilli a porte e finestre per permettere di far circolare l'aria.
Restare all'interno fino a quando le autorità non informino che è sicuro uscire.
Ascoltare la radio o la televisione per avere informazioni e consigli. Le autorità potranno dare indicazioni di restare nel rifugio o di evacuare in direzione di un luogo più sicuro lontano dall'area.
Se bisogna uscire, coprirsi bocca e naso con un fazzoletto inumidito.
Consumare solo acqua e alimenti conservati. Non mangiare cibi freschi locali né bere acqua della rete idrica locale.
Pulire e coprire tutte le ferite aperte sul corpo.
Se viene consigliato di evacuare:
Ascoltare la radio o la televisione per avere informazioni sulle vie di evacuazione, i rifugi temporanei e le procedure a cui attenersi.
Prima di andarsene, chiudere a chiave porte e finestre e spegnere i sistemi di condizionamento dell'aria, chiudere le prese di aria, i ventilatori e i forni.
Portarsi dietro rifornimenti da calamità, come una torcia elettrica con batterie di scorta, una radio a batterie, un kit di pronto soccorso, acqua e alimenti di emergenza, apri-scatole non elettrico, medicinali essenziali, contante e carte di credito, nonché scarpe pesanti.
Ricordarsi che i vicini potrebbero aver bisogno di aiuto, soprattutto i bambini, le persone anziane e i disabili.
Una bomba nucleare è la stessa cosa di una "suitcase bomb"?
Con il termine di “suitcase bomb" (bombe portatili, da valigetta) si intendono ordigni nucleari di piccole dimensioni che possono comunque produrre un'esplosione nucleare molto distruttiva anche se di dimensioni inferiori a quelle di un'arma nucleare sviluppata a scopi di strategia militare.
Una bomba nucleare è la stessa cosa di una "bomba sporca"?
Un'esplosione nucleare è diversa da quella di una "bomba sporca". Una "bomba sporca", detta anche dispositivo a dispersione radiologica, è una bomba che impiega esplosivo tradizionale, come per esempio la dinamite, per disperdere sostanze radioattive sotto forma di polvere. Essa non prevede l'innesco di meccanismi di fissione o fusione atomica per produrre la tremenda forza distruttiva di un'esplosione nucleare, ma provoca la dispersione di limitate quantità di sostanze radioattive nei dintorni della sede dell'esplosione. Lo scopo principale di una "bomba sporca" è di impaurire le persone e di contaminare edifici o terreni con sostanze radioattive.
Se un aeroplano precipitasse su una centrale nucleare, si avrebbe lo stesso effetto di un'esplosione nucleare?
Anche se un incidente grave come quello di un aeroplano che precipiti su una centrale nucleare potrebbe causare il rilascio di sostanze radioattive nell'aria, una centrale nucleare non esplode come un'arma nucleare. Ci può essere il pericolo di una contaminazione radioattiva dell'ambiente circostante, più o meno intensa a seconda del tipo di incidente, della quantità di radiazioni rilasciate e delle condizioni atmosferiche del momento.
Nel caso di esplosione nucleare, bisogna assumere ioduro di potassio (KI)?
Sarà cura delle autorità competenti stabilire la necessità della somministrazione di iodio radioattivo alla popolazione e provvedere alla sua distribuzione attraverso i canali di emergenza (forze dell’ordine, protezione civile). Il KI protegge solo la ghiandola tiroide e non offre alcuna protezione verso gli effetti delle radiazioni su altri organi o tessuti. Il fatto di assumere KI non protegge le persone da altre sostanze radioattive che possano essere presenti insieme allo iodio radioattivo.
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