I draghi di Komodo seminano il terrore nei villaggi dell'Indonesia. E stanno diventando un problema serio. In realtà la "strage" compiuta da questi animali simil-preistorici, 2.500 esemplari "relegati" nell'isola indonesiana di Komodo e in qualche arcipelago circostante, è relativa: hanno ucciso quattro persone in 35 anni (l'ultimo episodio due mesi fa) e ferito una decina di persone negli ultimi dieci anni.
SEMPRE PIÙ AGGRESSIVI - Ma qualcosa è cambiato negli ultimi anni. Secondo gli abitanti dei villaggi, abituati a convivere con questi "mostri" lunghi 3 metri e pesanti 70 tonnellate, la loro aggressività è aumentata e quella che era una più o meno tranquilla convivenza sta diventando una sfida quotidiana contro un nemico molto ben armato. Il varano è in grado di inoculare nella vittima un veleno mortale, ma in realtà secondo gli esperti ciò che uccide è il morso, dato che questo rettile è dotato di denti simili a quelli degli squali. L'aumentata aggressività dei varani dipenderebbe dal fatto che il nutrimento scarseggia a causa della caccia (umana). Sono animali carnivori e quindi - spiegano gli esperti - attratti dagli odori che arrivano dai villaggi, per esempio quello del pesce messo ad essiccare.
VIETATO NUTRIRLI - Inoltre esiste una legge, dal 1994, che impedisce di dar loro da mangiare. «Prima gli davano ossa e pelle di cervo» spiega un pescatore. Gli abitanti dei villaggi hanno chiesto più volte la possibilità di tornare a nutrire i varani, in modo controllato, ma hanno ottenuto un rifiuto dalle autorità. «Se permettiamo alla gente di dar loro il cibo, diventeranno pigri e perderanno la capacità di cacciare - spiega l'esperto Jeri Imansyah - e questo potrebbe portarli all'estinzione». Dunque il problema non è di facile soluzione. Gli abitanti dei villaggi hanno chiesto la sistemazione di barriere per difendersi dai varani, ma anche questa proposta è stata respinta al mittente. Allora qualcuno si è arrangiato costruendo palizzate di legno, che però non sono sufficienti a scoraggiare un drago affamato.
MERAVIGLIA DELLA NATURA? - E c'è un'altra questione: quella del turismo, che non va scoraggiato. Il governo indonesiano sta conducendo una battaglia per inserire il parco nazionale di Komodo nella lista delle «Sette meraviglie della natura». E bisogna assicurare la sopravvivenza dei varani, che ovviamente rappresentano una grande attrazione. Senza mettere però a repentaglio la vita degli umani.
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