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lunedì 11 maggio 2009
INFLUENZA SUINA: nuova influenza, più di una varietà dell'A/H1N1
In Italia sono 9 i casi confermati di nuova influenza umana A/H1N1secondo gli ultimi dati diffusi dal Ministero della Salute. A livello internazionale i casi confermati di nuova influenza A/H1N1 secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanita' (OMS) e il Center of Desease Control (CDC) di Atlanta sono complessivamente 5.251, i decessi sono 61. Messico e Stati Uniti, rispettivamente con 2.059 casi confermati e 56 decessi e 2.600 casi confermati e 3 decessi sono i paesi dove maggiore e' stato il contagio.
''Non si può accettare che la psicosi ingiustificata che ha provocato un calo del 10% nei consumi di carne di maiale e derivati dia il colpo di grazia agli allevamenti italiani che si trovano in una situazione drammatica per colpa della mancanza di trasparenza e delle distorsioni che si verificano nel passaggio dalla stalla alla tavola''. E' quanto ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini in occasione della giornata nazionale degli allevamenti italiani che ha visto scendere decine di migliaia di allevatori in piazza e di fronte ai centri commerciali in tutte le principali regioni di produzione per salvare le stalle italiane e i primati qualitativi e di sicurezza del made in Italy, con una capillare ''operazione verità''. Al centro dell'iniziativa della Coldiretti, la mancanza di trasparenza nella vendita dei prodotti e i troppi passaggi dal produttore al consumatore. ''Sui banchi della grande distribuzione - ha denunciato Marini - due prosciutti su tre sono venduti come italiani, ma provengono da maiali allevati all'estero, due cartoni di latte a lunga conservazione su tre sono stranieri senza indicazione in etichetta e la metà delle mozzarelle non a denominazione di origine sono fatte con latte o addirittura cagliate straniere''. ''Chiediamo che la grande distribuzione - ha proseguito Marini - divida sugli scaffali gli spazi dedicati al vero prodotto italiano da quelli del finto made in Italy, ottenuto con prodotti importati, perché la mancanza di trasparenza alimenta l'incertezza soprattutto di fronte alle emergenze sanitarie che si stanno verificando ed alimentano inefficienze e distorsioni che fanno chiudere le stalle''. ''E' necessario - ha chiesto Marini - rendere obbligatorio indicare in etichetta la provenienza dei prodotti alimentari venduti sugli scaffali già in vigore per la carne bovina e per quella di pollo, ma che manca ancora per la carne di maiale, il latte a lunga conservazione i salumi e i formaggi non a denominazione di origine, come previsto dalle iniziative di legge del Parlamento e del Governo''. Intanto il virus H1N1 è arrivato anche in Finlandia. A confermare i primi due casi di febbre suina nel Paese nordico è stato il ministero della Salute, senza tuttavia precisare come si ritenga che le due persone malate abbiano contratto il virus. Continuano dunque ad aumentare i casi di febbre suina. Secondo l'aggiornamento fornito stamattina dall'Organizzazione mondiale della sanità, siamo ormai a quota 5.251 infezioni confermate in 30 Paesi, con 61 decessi. In particolare, il Messico riferisce 2.059 casi confermati con 56 morti, gli Usa riportano 2.600 casi e tre decessi, il Canada 330 casi e un morto, e il Costa Rica 8 casi con un morto. Nel resto del mondo, finora, non si sono invece registrate vittime. In Europa sono 14 i nuovi di casi di influenza: il totale dei contagi è così salito a 210. Secondo l'aggiornamento del Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc), i casi di trasmissione secondaria nel Vecchio continente sono arrivati a 46: 34 in Gran Bretagna, dove ieri se ne sono registrati altri 4; 9 in Spagna, 2 in Germania e uno in Italia. In Argentina l'Oms segnala 1 caso di nuova influenza A, in Australia 1 caso, in Austria 1 caso, in Brasile 8 casi, in Cina 2 casi, in Colombia 3 casi, in Danimarca 1 caso, a El Salvador 4 casi, in Francia 13 casi, in Germania 12 casi, in Guatemala 1 caso, in Irlanda 1 caso, in Israele 7 casi, in Italia 9 casi, in Giappone 4 casi, in Olanda 3 casi, in Nuova Zelanda 7 casi, in Norvegia 2 casi, a Panama 16 casi, in Polonia 1 caso, in Portogallo 1 caso, nella Repubblica di Corea 3 casi, in Spagna 88 casi, in Svezia 2 casi, in Svizzera 1 caso e in Gb 55 casi.
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