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lunedì 18 maggio 2009
INFLUENZA SUINA:NUOVA INFLUENZA, allarme Oms per il mix di virus.
Una pandemia influenzale "alle porte" e le conseguenze di possibili e imprevedibili mix di virus suini, aviari e umani tengono svegli gli esperti dell'Organizzazione mondiale della sanità. Lo ha detto il direttore generale dell'Oms, Margaret Chan, intervenendo a Ginevra all'Assemblea generale. Insomma, non è il momento di abbassare la guardia, anche se la Chan ha deciso di non passare alla fase 6 di allerta pandemica, mantenendo l'attuale livello 5. "Abbiamo tutte le ragioni - ha detto - di essere preoccupati per le interazioni del nuovo H1N1 con altri virus che attualmente circolano nell'uomo".
"E, ancor di più, non dobbiamo dimenticare che il virus dell'influenza aviaria", molto più letale della febbre suina, "è stabilmente presente nel pollame in diversi Paesi", ha ricordato la Chan. "Nessuno puo' dire come questo virus aviario si comporterà, quando sarà messo sotto pressione" dalla presenza "di un largo numero di persone infettate dall'H1N1". Inutile illudersi. "Sulla porta di casa - ha sottolineato - abbiamo un contagio globale: la prospettiva della prima pandemia influenzale di questo secolo. Per cinque lunghi anni le epidemie di influenza aviaria H5N1 altamente patogena nel pollame, e sporadici casi nell'uomo spesso fatali, hanno condizionato il mondo, spingendolo ad aspettarsi una pandemia di influenza. Una altamente letale".
Il risultato di questi anni? "Oggi - ha detto l'esperta - il mondo è meglio preparato e molto spaventato. Come sappiamo, un nuovo virus influenzale con un grande potenziale pandemico e' emerso da un'altra fonte e in un'altro lato del mondo". Si tratta dei suini, in Messico.
A differenza dell'aviaria, il nuovo virus H1N1 "si diffonde facilmente da persona a persona, dilaga rapidamente all'interno di un Paese e altrettanto rapidamente passa a nuovi Paesi. Ci aspettiamo che questo trend continui" ha detto la Chan. Ma a differenza dell'aviaria, "l'H1N1 attualmente causa una malattia di media gravità, con poche morti al di fuori dell'epidemia in Messico. E speriamo che continui così". Il virus "è ancora recente" e dunque gli esperti non l'hanno compreso appieno, "il suo comportamento è notoriamente imprevedibile - ha sottolineato la responsabile dell'Oms - e nessuno puo' dire come evolverà la situazione".
L'emergenza legata alla nuova influenza "crea grande pressione sui Governi, sui ministri della Salute e l'Oms vuole prendere le decisioni giuste e stabilire le azioni giuste in un momento di grande incertezza scientifica. Il 24 aprile ho innalzato il livello di allerta pandemico dalla fase 4 alla 5, ma oggi - ha ribadito - restiamo in fase 5". Uno stop dell'escalation che non equivale a un cessato allarme. "Il virus puo' averci concesso un periodo di grazia, ma non sappiamo quanto durerà. Nessuno puo' dire se questa e' solo la quiete prima della tempesta. La presenza del patogeno è stata confermata in diversi Paesi dell'emisfero meridionale, dove l'epidemia di influenza stagionale presto inizierà. Abbiamo tutte le ragioni di essere preoccupati per le interazioni tra virus".
Intanto sono ormai quasi 9.000 nel mondo i casi di nuova influenza A/H1N1. L'ultimo bollettino diffuso dall'Oms, parla infatti di 8.829 casi di infezione confermati in 40 Paesi, con 74 morti. Nel caso di una pandemia influenzale "non tutte le persone saranno infettate, ma tutte sono a rischio. Il mondo oggi è più vulnerabile di quanto lo era nel 1968, in occasione dell'ultima pandemia del Novecento", ha dichiarato Margaret Chan, direttrice generale dell'Organizzazione mondiale delle sanita', nel corso dell'Assemblea generale a Ginevra. "Come vediamo con l'H1N1 - ha sottolineato - ogni citta' con un aeroporto internazionale è a rischio di casi importati". Non solo. "L'interdipendenza economica globale rischi di amplificare i danni".
E proprio mentre si apre a Ginevra l'assemblea generale, l'Oms monitora attentamente la situazione del Giappone, dove in un solo giorno si sono registrati ben 118 casi in più di nuova influenza. Nel frattempo Gran Bretagna, Svizzera, Nuova Zelanda e lo stesso Giappone invitano l'Oms a modificare gli step richiesti per dichiarare lo stato di pandemia. L'agenzia infatti, ha detto il segretario di Stato britannico alla Salute, Alan Johnson, non dovrebbe 'precipitarsi' a dichiarare una pandemia influenzale seguendo un 'piano meccanicistico'.
In Italia sono sempre 9 i casi accertati di nuova influenza causata dal virus A/H1N1. Lo comunica il bollettino aggiornato del Ministero della Salute specificando che il 2 maggio e' stato registrato un caso confermato in Toscana (Ospedale di Massa); il 3 maggio, un caso confermato nel Lazio (Ospedale Spallanzani di Roma); il 4 maggio, un caso confermato nel Lazio (Ospedale Spallanzani di Roma); il 4 maggio, un caso confermato nel Lazio (Ospedale Bambino Gesu' di Roma); il 5 maggio, un caso confermato in Toscana (Ospedale Careggi di Firenze); l'8 maggio, due casi confermati in Lombardia (Ospedale Sacco di Milano e Ospedale San Matteo di Pavia); l'8 maggio, un caso confermato nel Lazio (Ospedale Spallanzani di Roma) e il 9 maggio, un caso confermato nel Lazio (Ospedale Bambino Gesu').
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