La nuova influenza pone una grave minaccia per la salute negli Usa: lo afferma il Consiglio Scientifico e Tecnologico della Casa Bianca. In un rapporto si afferma che ''l'attuale ceppo pone una grave minaccia alla nazione. Il problema non e' che il virus e piu' letale di altri ceppi influenzali ma che probabilmente infettera' piu' persone del solito perche' e' un ceppo nuovo contro cui la gente non ha costruito resistenze immunitarie'', ha detto la Casa Bianca.
Secondo il rapporto, il punto centrale ''non e' che il virus A H1N1 sia piu' letale di altri ceppi influenzali, ma che probabilmente infettera' piu' persone del solito perche' e' un ceppo nuovo contro cui la popolazione non ha costruito resistenze immunitarie''. ''Cio' potrebbe significare - prosegue il rapporto del Pcast - che gli uffici dei medici e gli ospedali potrebbero andare in tilt a causa delle tantissime richieste''.
Il presidente Obama ''ha parlato a lungo coi membri del Pcast ed ha espresso loro sinceri ringraziamenti per il contributo'', ha detto John Brennan, Consigliere della Casa Bianca per la Sicurezza nazionale.
La pandemia di nuova influenza non pone gli stessi rischi della "spagnola" verificatasi nel 1918, ma è comunque "una seria minaccia per la salute". A rilanciare l’allarme in vista della stagione influenzale sono i membri del Council of Advisors on Science and Technology, la squadra di consulenti scientifici della Casa Bianca, che hanno diffuso oggi un rapporto sullo stato dei preparativi per un possibile aumento dei contagi nei prossimi mesi. "Come per quanto avvenuto in primavera possiamo sperare per il meglio ma dobbiamo prepararci al peggio", si legge nel rapporto diffuso oggi.
Incertezza sul virus "Dovremo prendere decisioni fondamentali di fronte all’incertezza su quando e come il virus si diffonderà", proseguono gli scienziati che hanno lodato il lavoro svolto dall’amministrazione negli ultimi mesi. "Le precauzioni prese sono le migliori mai assunte nei confronti di una pandemia", ha commentato il presidente del consiglio dei consulenti, Eric Lander, direttore dell’istituto per le scienze biomediche dell’Mit.
Malattia imprevedibile "La risposta del governo federale è stata davvero impressionante e siamo stati compiaciuti dell’alto livello di cooperazione tra i molti dipartimenti ed agenzie che si stanno preparando per l’atteso ritorno del virus". A sottolineare l’imprevedibilità degli sviluppi della malattia è stato lo stesso segretario per la Sicurezza Nazionale, Janet Napolitano, che ha da tempo attivato il proprio dipartimento in vista di una seconda ondata influenzale. "Non è possibile prevedere quando scoppierà la stagione dell’influenza ma è comunque meglio prepararsi a un ritorno del virus A/H1N1", ha detto Napolitano.
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