Il virus A/H1N1 della nuova influenza ha ucciso almeno 2.185 persone in tutto il mondo.
E' quanto emerge dagli ultimi dati diffusi dall'Organizzazione mondiale della sanita'.
Secondo il bilancio, aggiornato al 23 agosto, il continente americano, dove la malattia e' comparsa a fine marzo, paga il tributo piu' pesante, con 1.876 decessi su 110.113 contagi.
Segue la regione del sud-est asiatico e del Pacifico con 203 decessi su 49.797 casi. In Europa, l'Oms parla ''di almeno 85 decessi'' su un totale di 42.557 casi. L'Africa resta per il momento relativamente risparmiata, con 11 morti e 3.843 malati.
In totale, l'influenza dichiarata la prima pandemia del ventunesimo secolo l'11 giugno dall'Oms, ha contagiato 209.438 persone in 177 Paesi.
La percentuale di attacco clinico sara' piu' alta nei bambini e nei ragazzi, i gruppi piu' a rischio saranno le persone con malattie croniche, donne incinta e bambini sotto i due anni.
Complessivamente, l'ondata pandemica del 2009-2010 potra' colpire dal 20% al 30% della popolazione, con percentuali di ricovero pero' abbastanza modeste, ovvero fra l'1% e il 2%.
Il virus della nuova influenza A/H1N1 continua a espandersi nel mondo. In particolare, come rileva l'European Centre for Disease Prevention and Control (Ecdc) nel rapporto pubblicato quotidianamente online sulla diffusione del virus, nelle ultime 24 ore ci sono stati in Europa 974 nuovi casi per un totale di 45.625, di cui 103 decessi. Nel resto del mondo ci sono invece stati 1.223 nuovi casi per un totale di 222.984.
Il maggior numero di casi si registra sempre in Germania (308 nelle ultime 24 ore per un totale di 15.567) e nel Regno Unito (13.095), seguito dal Portogallo (2.244), Grecia (1.839), Italia (1.800) e Spagna (1.538).
E' impossibile prevedere esattamente quando i paesi europei saranno colpiti da un'ondata di nuova influenza A/H1N1 ma un'ondata di nuova influenza A/H1N1 sembra inevitabile per l'autunno. E' quanto si legge nel ''new pandemic risk assessment'' diffuso oggi sul sito dall'European Centre for Disease Prevention and Control, Ecdc.
Il virus A/H1N1 della nuova influenza ha ucciso almeno 2.185 persone in tutto il mondo.
E' quanto emerge dagli ultimi dati diffusi dall'Organizzazione mondiale della sanita'.
Secondo il bilancio, aggiornato al 23 agosto, il continente americano, dove la malattia e' comparsa a fine marzo, paga il tributo piu' pesante, con 1.876 decessi su 110.113 contagi.
Segue la regione del sud-est asiatico e del Pacifico con 203 decessi su 49.797 casi. In Europa, l'Oms parla ''di almeno 85 decessi'' su un totale di 42.557 casi. L'Africa resta per il momento relativamente risparmiata, con 11 morti e 3.843 malati.
In totale, l'influenza dichiarata la prima pandemia del ventunesimo secolo l'11 giugno dall'Oms, ha contagiato 209.438 persone in 177 Paesi.
La percentuale di attacco clinico sara' piu' alta nei bambini e nei ragazzi, i gruppi piu' a rischio saranno le persone con malattie croniche, donne incinta e bambini sotto i due anni.
Complessivamente, l'ondata pandemica del 2009-2010 potra' colpire dal 20% al 30% della popolazione, con percentuali di ricovero pero' abbastanza modeste, ovvero fra l'1% e il 2%.
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