Diagnosticare il morbo di morbo di Alzheimer prima che sia troppo tardi: questa la sfida di un team di ricercatori svedesi dell'Universita' di Goteborg che hanno rintracciato nei biomarcatori del fluido cerebrospinale - liquido corporeo che si trova nel sistema nervoso centrale - una chiave per identificare pazienti con un medio deficit cognitivo (Mci - Mild cognitive impairment) che potrebbe progressivamente trasformarsi in Alzheimer. I risultati dello studio sono stati pubblicati su Jama, il Journal of American Medical Association.
I test, svolti in 12 centri tra l'Europa e gli Stati Uniti, hanno coinvolto 750 soggetti affetti da Mci, 529 con morbo di Alzheimer e 304 individui di un gruppo di controllo. ''I nostri esperimenti, condotti grazie alla collaborazione con diversi centri - afferma Niklas Mattsson, autore dello studio - riguardano un campione molto ampio. I biomarcatori individuati potrebbero portare a trial clinici per nuovi trattamenti contro l'Alzheimer''.
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