''E' giusta e condivisibile l'iniziativa della Calabria ed auspichiamo che le altre Regioni ne seguano l'esempio'': Francesco Ferrante, dell'esecutivo nazionale Ecodem commenta la decisione della giunta regionale calabrese che ha deciso di impugnare, davanti alla Corte Costituzionale, la legge numero 89 del 23 luglio scorso, che autorizza il governo a localizzare le aree destinate ad ospitare nuovi impianti nucleari.
''Il decreto del governo oltre a esplicitare che gli enti locali e le Regioni vengano espropriati di ogni ruolo nella scelta dei siti, prefigurava un paese dove invece del consenso democratico ci si sarebbe basati sull'intervento dell'esercito per militarizzare le aree destinati a centrali e a depositi di scorie nucleari''.
''Il nucleare - continua Francesco Ferrante oltre a esser insicuro non e' affatto conveniente dal punto di vista economico (come dimostra anche il recente rapporto di un ente terzo quale il prestigioso ed autorevole Mit di Boston), il governo Berlusconi ci sta portando in una avventura pericolosa e costosissima. Va quindi fermato e e' utile che le Regioni si mettano in prima fila in questa battaglia, che e' anche e soprattutto una battaglia per la democrazia''.
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