Si è aperta questa mattina a New York il Vertice sul Cambiamento Climatico, la piu' grande riunione di leader mondiali sul problema del clima, convocato dal Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Kii Moon allo scopo di superare lo stallo dei negoziati in vista della Conferenza Onu di dicembre a Copenhagen dalla quale dovrebbe uscire un accordo ambizioso capace di dare risposte agli imprescindibili ammonimenti di tutti gli scienziati sulla febbre del pianeta. All'evento di New York partecipano i Capi di Stato e di Governo di oltre 90 paesi delle Nazioni Unite e le rappresentanze di tutti i 192 membri.
Mancano solo tre mesi, infatti, all'impegno di Copenhagen dove dovra' essere siglato un nuovo accordo che dovrebbe entrare in vigore nel 2012, termine del primo periodo di adempimento del Protocollo di Kyoto. L'incontro rappresentera' la fase finale di un processo iniziato nel 2007 quando, durante la Conferenza sul cambiamento climatico di Bali in Indonesia, venne lanciato il Bali Road Map, un piano di trattative in due anni per la realizzazione di un accordo internazionale ambizioso ed efficace sul cambiamento climatico, a seguire la prima fase del Protocollo di Kyoto.
Al fine di fissare gli impegni post 2012, tale processo prevede due linee di negoziati: negoziati come da Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) basati sul Piano di azione di Bali; negoziati come da Protocollo di Kyoto, accordo che gli Stati Uniti - uno dei maggiori produttori di gas serra - non hanno ratificato.
Ma intanto il tempo stringe: i risultati di numerose ricerche scientifiche, in particolare il Quarto Assessment Report del Pannello intergovernativo sui cambiamenti climatici (IPCC) del 2007, segnalano che la temperatura media della terra e' in aumento, principalmente a causa delle attivita' umane. Eppure un accordo davvero efficace sembra lontano.
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