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giovedì 3 settembre 2009

INFLUENZA SUINA: NUOVA INFLUENZA, LA LIGURIA PRONTA CON 230 MILA VACCINI

''La pandemia si conferma un evento a maggiore impatto sociale per il prevedibile alto numero di malati contemporanei, piuttosto che sanitario, grazie, per ora, alla non particolare aggressivita' del virus''. Claudio Montaldo, assessore alla Salute della Regione Liguria, ha fatto il punto sul virus A/H1N1, all'indomani dell'incontro avuto al ministero della Salute. La disponibilita' di vaccino e' stato definita, alla Liguria verranno assegnati 230.000 cicli nel 2009, un quantitativo ritenuto sufficiente. Per il 'piano pandemico' sono stati assegnati alla Regione Liguria 108.766 euro.

''Si conferma per ora - afferma l'assessore ligure - una lentezza di diffusione in Italia del virus. Sono circa 5.600 i casi probabili di cui confermati 2.700. Ricordo che l'accertamento di laboratorio (tampone faringeo) a seguito del modificato quadro epidemiologico, su indicazione ministeriale, non e' piu' eseguito su tutti i casi sospetti ma solo a scopo diagnostico nei casi con quadro clinico severo e a campione per monitorare la circolazione dei virus influenzali''.

In Liguria si sono registrati finora 235 casi probabili (112 di eta' compresa tra i 15 ei 34 anni) di cui 33 confermati positivi al test per A/H1N1, 32 ospedalizzati, tutti guariti.

I casi risultati positivi sono prevalentemente di viaggiatori o loro contatti, anche se dobbiamo attenderci un aumento progressivo dei casi di tipo autoctono.

La Regione Liguria ha attivato i diversi Settori, a seconda delle specifiche competenze, del Dipartimento Salute e servizi sociali per predisporre il Piano Regionale Pandemico.

Tutte le aziende sanitarie hanno predisposto i propri Piani attuativi locali. Sono stati attivati sia la Commissione regionale Vaccini e Malattie Infettive sia il Comitato Pandemico regionale.

Tutta la rete delle strutture sanitarie pubbliche, comprese le strutture Universitarie competenti, e' attualmente in pieno esercizio per corrispondere al meglio alle esigenze che si determineranno al fine di ridurre quanto possibile l'impatto della pandemia.

Il ministero ha provveduto all'acquisto delle dosi vaccinali per coprire il 40% della popolazione e consegnera' appena disponibile alle singole Regioni il quantitativo loro assegnato in base alla popolazione residente. La consegna al centro di stoccaggio regionale avverra' a cura della Croce Rossa Italiana.

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