Ricerca sul clima ai primi posti nelle giornate e nelle serate della Settimana della Scienza che si tengono a Frascati (19-26 settembre). A organizzare l'evento che culmina venerdi' 25 nella Notte Europea di Ricercatori, e' l'associazione Frascati Scienza, cui aderiscono i sette grandi enti scientifici italiani (Asi, Cnr, Enea, Esa-Esrin, Inaf, Infn, Ingv), le tre universita' romane e il Comune di Frascati. Tra le iniziative in corso, laboratori scientifici in piazza, spettacoli, scienza vissuta. Ma anche confronto con i grandi temi dell'attualita': energia solare, fusione nucleare, lo stato dell'universita' italiana.
Dai laboratori di Frascati - il piu' grande polo europeo della scienza per numero di ricercatori - escono i risultati di lavori che si svolgono quotidianamente e che aiutano la comprensione di fenomeni che vediamo accadere sotto i nostri occhi, a partire da quello del cambiamento climatico.
''Sull'evoluzione delle temperature marine, abbiamo una buona quantita' di dati storici, visto che i comandanti dei mercantili erano obbligati a riportare le temperature dell'acqua sul giornale di bordo gia' 150 anni fa. Ora naturalmente possiamo contare anche sui dati satellitari'', racconta Salvatore Marullo dell'Enea di Frascati che fa parte di un piu' vasto gruppo di ricerca coordinato dal climatologo Vincenzo Artale.
E la ricerca da' i suoi risultati, che coincidono e perfezionano quelli provenienti da altre istituzioni. Per quanto riguarda il clima, la novita' di quest'anno riguarda infatti il riscaldamento delle acque marine. Secondo le ricerche svolte dall'Enea e dal CNR, infatti, la temperatura superficiale del Mediterraneo e' stata quest'estate di 1 grado sopra la media degli ultimi 30 anni: nel Tirreno questo dato e' ancora piu' alto e arriva a quasi 2 gradi oltre la media delle temperature nei tre decenni precedenti.
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