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giovedì 3 settembre 2009
riscaldamento mari: GOLFO NAPOLI AUMENTO TEMPERATURE 3,5 GRADI IN 3 ANNI
''La temperatura media dei primi 20 metri del mare del Golfo di Napoli e' aumentata di tre gradi e mezzo negli ultimi tre anni, passando da 24 gradi a 27 gradi e mezzo''. E' questo il dato di sintesi emerso nel corso della riunione convocata dall'Assessore all'Ambiente della Regione Campania, Walter Ganapini, e alla quale hanno preso parte il professor Giuseppe Chiaudani, idrobiologo di fama internazionale gia' protagonista della soluzione del problema delle mucillagini nel mar Adriatico, e il professor Vincenzo Saggiomo, coordinatore dall'area Gestione Ambiente ed Ecologia costiera della stazione zoologica della Anton Dohrn, che ha illustrato i risultati delle sue ricerche in materia dal 1984 ad oggi, fornendo un quadro storico di riferimento e il Dirigente della Protezione civile, ingegner Bruno Orrico. Lo riferisce una nota spiegando che, in particolare, e' stato possibile notare che dal 2004 al 2007 la temperatura delle acque marine fino a venti metri di profondita' e' stata sempre compresa tra i 24 e i 25 gradi.
''La temperatura media di ieri nella fascia compresa nei primi tredici metri di profondita' marina - sottolinea Saggiomo - e' stata addirittura di 28 gradi. Ventisette gradi e mezzo, invece, e' la temperatura media nei primi 20 metri.
Per quanto riguarda le modalita' di analisi, si tratta di prelievi costanti - precisa il ricercatore della Anton Dohrn - eseguiti a due miglia dalla costa partenopea nel tratto centrale tra Castel dell'Ovo e Mergellina''.
Secondo il professor Chiaudani, ''l'aumento della temperatura e' una delle concause che possono determinare la presenza di mucillagini nel golfo di Napoli. Con queste temperature viene tutto a galla e non si verifica il rimescolamento delle acque. Con tre gradi di aumento della temperatura - evidenzia l'esperto - le alghe aumentano di un terzo la capacita' di produzione di sostanza organica extracellulare che sono di difficile e lenta biodegradazione''.
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