La Commissione europea ha proposto un finanziamento di 300 milioni di euro per aiutare la Bulgaria a dismettere i suoi vecchi reattori nucleari nell'impianto di Kozloduy. Per motivi di sicurezza, il governo bulgaro ha chiuso quattro dei sei reattori di fabbricazione sovietica che si trovano nella centrale prima della sua adesione all'Unione Europea, avvenuta nel 2007.
Un'operazione che e' tuttavia costata al paese la posizione di leadership nell'esportazione di energia elettrica nella zona dei Balcani. La Ue ha gia' stanziato alla fine dell'anno scorso 550 milioni di euro per la Bulgaria e i nuovi fondi serviranno a coprire il periodo 2010-2013.
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