Dai laboratori del London Centre for Nanotechnology la prima dimostrazione dell’esistenza di una versione magnetica dell’elettricità, battezzata «magnetricità».
LO STUDIO – Un gruppo di scienziati guidati dal Professor Steve Bramwell ha infatti condotto uno studio sui monopoli magnetici di cristalli di titanato di disprosio, che ha portato all’identificazione e separazione di singole cariche magnetiche che interagiscono esattamente come quelle elettriche e possono quindi generare corrente magnetica.
SCOPERTA IMPORTANTE – Si tratta di un comportamento teorizzato per quasi 70 anni, ma che non era mai stato osservato nella pratica. Come ha sottolineato Bramwell, la scoperta britannica rappresenta quindi un importante passo avanti nella fisica teorica, «poiché dimostra che una carica magnetica può spostarsi come una carica elettrica». Tuttavia, è lo stesso professore a spiegare che, almeno per ora, è assai improbabile che la magnetricità possa sostituirsi all’elettricità, poiché – ai fini della conduttività – i cristalli devono essere raffreddati a 272 gradi sotto zero. Per il momento, però, la scoperta promette interessanti applicazioni nel campo del «nanocomputing».
NO AL NUCLEARE ESISTONO LE FONTI RINNOVABILI. AMBIENTE,NATURA,DIFESA DEL PIANETA. SALUTE
venerdì 16 ottobre 2009
magnetricità: versione magnetica dell’elettricità
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