In Canada e' stato registrato un insolito numero di gravi reazioni allergiche a un tipo di vaccino contro l'influenza A. Lo ha reso noto l'Organizzazione MOndiale della Sanita'. Le autorita' canadesi, ha spiegato il portavoce Thomas Abraham, "stanno compiendo le corrette ricerche"" e "hanno richiamato un lotto di vaccini della GlaxoSmithKline".
Un numero insolito di reazioni allergiche «gravi» al vaccino contro il virus H1N1 dell’influenza pandemica è stato registrato recentemente in Canada, dove un lotto della casa farmaceutica GlaxoSmithKline è stato richiamato. Lo ha annunciato l’Oms (Organizzazione mondiale della Sanità).«Un numero insolito di allergie gravi al vaccino è stato registrato in Canada», ha dichiarato un portavoce dell’Oms, Thomas Abraham.
«Le autorità canadesi hanno richiamato un lotto del vaccino di Gsk» ed «effettuano le ricerche» necessarie per stabilire le cause di queste allergie, ha aggiunto senza dare ulteriori precisazioni, soprattuto sul numero esatto di casi gravi accertati. Ha assicurato che l’Oms non raccomanda allo stato attuale di osservare un’attenzione particolare ai vaccini e non cambia le sue raccomandazioni al riguardo. «Dobbiamo innanzi tutto comprendere ciò che è accaduto in Canada», ha insistito il portavoce.
Allarme anche per un possibile mix tra l'influenza aviaria e la A. Il virus dell’aviaria si è risvegliato in Nord Africa e in Asia, e l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) invita i Paesi interessati a tenerlo sotto stretto controllo. Il timore è infatti che l’H5N1 si combini con il virus H1N1 dell’influenza A, dando origine a una nuova variante più letale per l’uomo. L’allerta arriva dall’Ufficio regionale Ovest Pacifico dell’agenzia ginevrina, che mette in guardia contro nuovi focolai di aviaria tra il pollame in Egitto, Indonesia, Thailandia e Vietnam. L’Ufficio Oms con sede a Manila, nelle Filippine, ricorda che le popolazioni a stretto contatto con gli uccelli malati rischiano di l’infezione. E assicura di monitorare da vicino l’eventualità che il virus della nuova influenza A si combini con l’H5N1, generando un pericoloso ’mix’ potenzialmente più mortale dell’H1N1 responsabile della pandemia che ha già ucciso oltre 6 mila persone nel pianeta.
«Non sappiamo se accadrà - precisa Shin Young-Soo, direttore dell’Ufficio regionale Oms Ovest Pacifico - ma siamo consapevoli del rischio e siamo in allerta», impegnati a controllare ogni possibile evoluzione dello scenario attuale. La stessa attenzione deve essere messa in atto da ogni Paese, è l’appello dell’Oms che ribadisce l’imprevedibilità di tutti i virus influenzali. «Nelle aree in cui l’H1N1 è endemico - spiega Shin - noi, con i nostri partner e i governi nazionali, stiamo lavorando per costruire sistemi di sorveglianza in grado di individuare eventuali cambiamenti nel comportamento virale». L’obiettivo è potenziare la «capacità di risposte rapide per ridurre potenziali minacce per la salute dell’uomo». Dal 2003 focolai epidemici di virus aviario H5N1 sono stati segnalati nel pollame di 60 Paesi tra Asia, Europa e Nord Africa, portando alla soppressione di milioni di uccelli.
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