Le vittime in Italia per la nuova influenza A/H1N1 sono 82, le vaccianzioni circa 333.366: e' qaunto si legge in un comunicato del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, facendo il punto della situazione alle ore 17,00.
In base ai dati Influnet della 46* settimana (9-15 novembre) i casi di influenza settimanali stimati sono circa 752mila, che sommati ai casi registrati settimanalmente dall'inizio della sorveglianza (19 ottobre) danno un totale di 2.306.000 casi.
Le Regioni dove si registra la piu' ampia diffusione del virus sono le Marche con un incidenza del 2,9 per cento seguite da Emilia Romagna (1,8), Lazio (1,7), Abruzzo (1,6) e Campania (1,6).
I piu' colpiti sono bambini e adolescenti, da zero a 14 anni, con un'incidenza pari al 3,6 per cento (2,6 nei piu' piccoli da zero a 4 anni e 4,2 per cento dai 5 ai 14). Tra i giovani e gli adulti dai 15 ai 64 anni l'incidenza dell'influenza e' dello 0,7 per cento mentre tra persone dai 65 anni in su e' lo 0,1 per cento. Le Regioni hanno segnalato fino ad oggi al Ministero 519 ricoveri in ospedale per complicanze, di cui 269 che richiedono cure di alta specializzazione e assistenza respiratoria: una quota pari allo 0,011 per cento del totale stimato delle persone che hanno contratto la nuova influenza A. La percentuale delle vittime correlate all'influenza A e' lo 0,0034 per cento dei malati, contro lo 0,2 per cento delle vittime correlate alla normale influenza. Va considerato che essendo la percentuale delle vittime calcolata considerando i casi clinici segnalati al sistema di sorveglianza, poiche' questi sono molto probabilmente sottostimati, il valore potrebbe essere addirittura inferiore alla stima sopra riportata.
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