Muovere un passo dopo l'altro nonostante le lesioni al midollo spinale: un team di ricercatori americani, russi e svizzeri dell'University of Zurich e dell'University of California di Los Angeles e' riuscito a far zampettare di nuovo un topolino paralizzato grazie ai farmaci e all'elettrostimolazione. I risultati dei test condotti sono stati pubblicati su Nature Neuroscience.
Gli scienziati hanno ''azionato'' nelle cavie i central patterns generators, reti di neuroni che si trovano alla base del midollo - e quindi spesso al di sotto del punto della lesione - e che generano scariche ritmiche in grado di consentire alle gambe di muoversi e reggere il peso del corpo. Una strategia terapeutica che potrebbe portare a sostanziali miglioramenti del controllo motorio delle gambe nei pazienti affetti da danni al midollo spinale, spiegano i ricercatori, anche se la strada e' lunga e in ogni caso non esiste ancora l'ipotesi di riuscire a controllare questi movimenti con il proprio cervello.
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