Arriva la menopausa e il cervello delle signore diventa piu' ''debole''. Colpa degli estrogeni in discesa libera se le donne si ammalano tre volte di piu' degli uomini di Alzheimer e altre patologie neurodegenerative. Lo sostiene uno studio condotto dal team di Tommaso Simoncini, direttore del laboratorio di Endocrinologia Ginecologica Cellulare e Molecolare (MCGEL) dell'Universita' di Pisa che ha puntato i riflettori sul delicato passaggio tra i 45 e i 55 anni.
E' questa l'eta' in cui i neuroni sono piu' vulnerabili, spiega la ricerca pubblicata su Molecular Endocrinology. Il lavoro del MCGEL per la prima volta mette in evidenza l'importanza degli estrogeni nella biologia cellulare del cervello. Il gruppo di ricerca internazionale ha infatti identificato i meccanismi attraverso cui gli estrogeni stimolano la crescita dei dendriti, le fibre attraverso le quali il neurone ritrasmette i segnali.
''Com'e' noto, il cambiamento ormonale della menopausa e la carenza di estrogeni sono causa di numerosi problemi nella donna - spiega Tommaso Simoncini, direttore di MCGEL e responsabile dello studio -. In questa fase peggiorano la capacita' di concentrazione e la memoria a breve termine, e si manifestano disturbi come ansia, insonnia, depressione''.
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