Cellulari e cervello, la relazione non e' quella che ci si aspetterebbe. Dopo numerosi allarmi sugli effetti cancerogeni dell'uso dei telefonini, arriva uno studio controcorrente che rovescia il rapporto. Parlare con il cellulare, infatti, proteggerebbe dall'Alzheimer, secondo un team di ricercatori del Florida Alzheimer's Disease Research Center della University of South Florida.
Gary Arendash e colleghi hanno testato l'influenza delle onde elettromagnetiche su cavie di laboratorio per verificare l'incidenza delle malattia neurodegenerativa.
Hanno scoperto cosi' un rallentamento dei parametri che segnalano lo sviluppo del morbo. Lo studio pubblicato sul Journal of Alzheimer's Disease ha infatti evidenziato che gli effetti anti-Alzheimer osservati in pochi mesi sono paragonabili a quelli che potrebbero registrarsi nel giro di diversi anni sugli esseri umani. E tutto cio', affermano i ricercatori, senza usare medicinali. La causa dei miglioramenti, non ancora del tutto chiara, potrebbe essere dovuta alla capacita' delle onde di migliorare la circolazione sanguigna nel cervello, aumentando il metabolismo cerebrale.
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