Consumi L'alternativa ecologica garantisce costi minori e più rispetto per l'ambiente. E le famiglie apprezzano
C'erano una volta i "ciripà", pannolini per bambini formati da più strati di garze e panni di cotone che si cambiavano e si lavavano.
Negli anni Settanta si sono diffusi i pannolini usa e getta, una vera liberazione per le mamme che in quel periodo si ritrovano magicamente senza più montagne di stoffe da lavare, e con pannolini monouso super assorbenti a tenuta stagna che una volta usati li potevi buttare e non pensarci più.
Negli ultimi anni ecco tornare alla ribalta i "pannolini lavabili".
Cos'è? Un triste ritorno al passato o una scelta fatta con una nuova coscienza?
Prima di tutto va detto che i pannolini lavabili oggi non sono più (o non solo) i ciripà di un tempo: esistono pannolini super colorati con materiali più assorbenti e con involucri impermeabili e traspiranti, quindi più pratici.
Perché nel terzo millennio le mamme decidono di "tornare" ai pannolini di stoffa? Perché tante amministrazioni stanno decidendo di incentivare questa scelta? Iniziamo con qualche cifra: in tre anni per un bambino che usa pannolini monouso si produce una tonnellata di rifiuti (circa il 15% degli indifferenziabili): le famiglie supportano un costo intorno ai 2.000 euro e le amministrazioni, per smaltirli, circa 200 euro.
Con i pannolini lavabili si elimina il problema di questo rifiuto e si usano tessuti a contatto con la pelle del bambino, permettendone una migliore traspirazione.
Il costo totale dei 15-20 pannolini necessari va dai 200 ai 600 euro; infatti il singolo pannolino varia dai 2 euro dei modelli più semplici (come i "prefold", figli dei ciripà) "di oggi" ai 25 euro dei modelli più simili nell'uso agli usa e getta.
In questa fascia ci sono una miriade di tipologie, di materiali e di marche. Il vero ostacolo nella scelta di adottare i pannolini lavabili al posto degli usa e getta non è tanto nella difficoltà di uso ma è orientarsi per trovare il pannolino perfetto per i propri bambini. Per questo motivo, un gruppo di genitori si sono riuniti in una rete che hanno chiamato ironicamente "Non Solo Ciripà" (www.nonsolociripa.it) con lo scopo di aiutare altre mamme a capire che "si può fare!", portando come esempio la propria esperienza, senza promuovere muovere né vendere alcun tipo di marchio, e cercando di dare informazioni che siano il più possibile obiettive ed imparziali.
Il gruppo si prefigge inoltre di stimolare ed aiutare le amministrazioni ad adottare la scelta dei pannolini lavabili ed incentivarne l'uso.
Questo passaggio è da molti ritenuto fondamentale per accelerare la diffusione dei pannolini lavabili, in Italia sono più di 60 i Comuni che hanno deciso di incentivarne l'uso con azioni che vanno dal kit a prezzo agevolato fino al kit gratuito. L'ultimo esempio salito agli onori della cronaca è stato un Comune del Bresciano, Concesio, che ha regalato un kit di pannolini lavabili a 92 famiglie, quasi tutte entusiaste ivi comprese le famiglie con più figli e genitori entrambi lavoratori.
Le amministrazioni della Campania, regione nota al mondo per la crisi rifiuti che l'ha colpita nel 2008, non sono per ora tra le maggiori sostenitrici. Due Comuni hanno fatto partire degli incentivi (Camigliano e Vico Equense), l'ex amministrazione provinciale ha promosso nel 2009 iniziative conoscitive. Con l'avvento della nuova amministrazione provinciale questo entusiasmo però pare essere svanito.
Ora San Vitaliano, piccolo Comune in Provincia di Napoli con 5.500 abitanti, regalerà ai 68 neo-cittadini nati nel 2009 e ai nati del 2010 un kit di prova di pannolini lavabili, previa accettazione all'uso. La distribuzione avverrà in occasione della Giornata della Vita (7 febbraio) e sarà presentata il 23 gennaio nell'Aula Consiliare del Comune.
Fonte : http://fiacot.wordpress.com/2010/01/25/ecopannolino-e-spendi-meno/
Pubblicato anche su : www.verdi.it
2 commenti:
Sono contento che l'articolo sia piaciuto, può aggiungere l'autore? Grazie
Francesco Iacotucci
Hai ragione, solitamente lo metto ed alcune volte facendo di corsa dimentico di aggiungerlo.
Provvedo
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