''L'imbroglio ai danni dei cittadini sul ritorno al nucleare dell'Italia ha raggiunto la sua apoteosi. Mentre il 5 dicembre scorso l'Amministratore delegato dell'Enel Fulvio Conti diceva nella trasmissione 'Effetto domino' di avere l'elenco dei siti ma che non li avrebbe rivelati nemmeno sotto tortura, adesso, dopo una tirata d'orecchie da parte del governo, fa marcia indietro e dice che e' davvero prematuro parlare di siti''.
Lo dichiara il presidente nazionale dei verdi Angelo Bonelli che aggiunge: ''L'elenco dei siti delle centrali atomiche e' stato gia' redatto ed e' al sicuro negli uffici dell'Enel ed in quelli del ministro Scajola. Gli Italiani, pero', ne verranno a conoscenza solo dopo il 28 e 29 di marzo, ossia dopo le elezioni regionali''.
''La beffa che i cittadini stanno subendo sull'affare del nucleare e' una vergogna nazionale. Il nucleare -spiega Bonelli- e' antieconomico, insicuro e dannoso per la salute e causera' un aumento delle nostre bollette del 15%. E' gravissimo che una questione cosi' importante come il ritorno al nucleare sia nascosta dai media in un momento in cui gli italiani saranno chiamati a scegliere chi governera' le regioni''.
''Noi Verdi abbiamo reso noti da tempo l'elenco dei siti dove verranno costruite le centrali e sfidiamo il governo a smentirci. Le aree individuate per i reattori -conclude Bonelli- sono: Monfalcone (Friuli Venezia Giulia), Chioggia (Venezia), Caorso (Emilia Romagna), Fossano e Trino (Piemonte), Scarlino (Toscana), San Benedetto del Tronto (Marche ), Montalto di Castro e Latina (Lazio), Termoli (Molise), Mola di Bari (Puglia) o sito tra Nardo' e Manduria, Scanzano Ionico (Basilicata), Oristano (Sardegna), Palma (Sicilia)''.
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