L'invecchiamento non e' un tormento solo per gli uomini. Anche i vermi hanno lo stesso destino.
Colpa del gene DAF-16, scoperto dagli scienziati dell'Universita' di Birmingham proprio in 4 specie dei piccoli invertebrati. Sarebbe questo ''gene-orologio'' a scandire l'avanzare del tempo biologico per i vermi come per gli uomini, secondo l'ipotesi pubblicata dagli studiosi sulla rivista PLoS ONE. Alti livelli di attivita' del gene sono, infatti, collegati a maggiore longevita', piu' resistenza allo stress e maggiore immunita' ad alcune infezioni.
''DAF-16 e' uno dei geni che guidano i processi biologici convolti nell'invecchiamente - spiega Robin May, coautore della ricerca -. Tra le specie ci sono sottili differenze utili a comprendere i modelli dell'evoluzione umana''.
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