Un milione e 200.000 bambini in Niger sono a grave rischio malnutrizione e 378.000 stanno affrontando la fame. Questo l'allarme lanciato oggi da Save the Children. Il Niger e' uno dei paesi piu' poveri dell'Africa, dove 1 bambino su 6 muore prima dei cinque anni e il 50% della mortalita' infantile e' legata alla malnutrizione. Secondo l'Organizzazione, senza un aiuto immediato, questa situazione gia' di per se' drammatica, rischia di precipitare nei prossimi mesi, con la morte di migliaia di bambini.
In tutto il Sahel, denuncia Stc, le piogge sono sempre meno frequenti e la siccita' e' in continuo aumento. Tutto cio' ha causato una progressiva desertificazione, e la conseguente scarsita' di raccolti che, unitamente all'elevato tasso di crescita demografica, hanno reso le famiglie altamente vulnerabili. Infine, l'incessante aumento dei prezzi degli alimenti, ha impedito loro di acquistare cibo a sufficienza.
Dal 2007, infatti, i prezzi alimentari sono aumentati annualmente del 20%, toccando dei picchi del 30% in alcune regioni, soprattutto dallo scorso anno ad oggi. In base alle stime ufficiali, 7,8 milioni di persone, pari al 58% della popolazione, sono a rischio di malnutrizione: Save the Children ritiene che tale cifra sia destinata ad aumentare se le famiglie non avranno la possibilita' di procurarsi derrate alimentari sufficienti.
''Il mondo non puo' aspettare la morte di migliaia di bambini prima di intervenire - ha dichiarato Valerio Neri, Direttore Generale per l'Italia di Save the Children - Questo e' un campanello d'allarme per la comunita' internazionale. Abbiamo bisogno di un duplice intervento, da una parte sono necessari subito fondi per salvare centinaia di migliaia di bambini dalla fame, dall'altra sono essenziali soluzioni di lungo termine per combattere le cause di fondo di poverta' e vulnerabilita' che colpiscono tanti bambini ogni anno in Niger''.
Save the Children ''invita i grandi donatori internazionali a stanziare immediatamente fondi per rispondere alla grave emergenza alimentare in Niger''.
Nessun commento:
Posta un commento