Chi smette di fumare dopo un attacco di cuore ha un rischio di morire minore del 37% rispetto a coloro che, dopo l'evento cardiaco, continuano a fumare. E' quanto emerge da uno studio - il piu' grande condotto sull'argomento - realizzato dai ricercatori della Sackler School of Medicine della Tel Aviv University e pubblicato sul Journal of the American College of Cardiology. ''Il fumo diminuisce la speranza di vita dopo un attacco di cuore - spiega Yariv Gerber -. Coloro che non hanno mai fumato hanno un rischio del 43% inferiore di morire dopo un attacco di cuore, rispetto a chi fuma''.
Ma anche i fumatori, spiega Gerber, dopo aver a subito un attacco di cuore possono sperare nell'aumento dell'aspettativa di vita una volta che abbandonano il vizio: ''Abbiamo scoperto che le persone che smettono di fumare dopo il primo attacco di cuore hanno un rischio inferiore del 37% di morire rispetto a quelli che continuano a fumare''.
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