''Anche in Canada il Governo italiano ha dimostrato come la tattica preferita sia quella della ''melina': nessuna cifra per il futuro, nessun dato, nessun nuovo impegno e anche nel caso dell'unica iniziativa varata, quella sulla salute materno infantile, non e' dato sapere con quante saranno le risorse messe a disposizione''. Cosi' Maurizio Gubbiotti, coordinatore della segreteria nazionale di Legambiente, sul G8-G20 appena concluso a Toronto.
''L'Italia, del resto, e' in buona compagnia - continua Gubbiotti - l'unico segnale uscito dall'appuntamento, che si puo' tranquillamente definire un doppio flop, e' che la ripresa e' ancora fragile ed esposta a molti rischi. Sulle risposte si procedera' in ordine sparso: nessun accordo per tassare le banche e nessuna ricetta unica sulle politiche economiche. Ognuno decidera' di ridurre i deficit, ma con azioni nazionali mirate. L'urgenza di un intervento a sostegno delle economie deboli e di uno che regoli la finanza globale impazzita non ha portato a decisioni condivise rimandando tutto ai prossimi vertici di Seoul e di Nizza con la massima soddisfazione degli speculatori internazionali''.
1 commento:
La scelta di varare a Toronto tutti insieme una piccola tassa sulle transazioni finanziarie come la Tobin tax avrebbe potuto essere un aiuto concreto per risolvere i problemi della fame nel mondo, sarebbe stata utile per avere una tracciabilità delle stesse transazioni finanziarie, poteva fare diminuire le transazioni puramente speculative e avrebbe fatto pagare agli speculatori una parte dei danni che provocano nel mondo. I grandi della terra non sono grandi nell’anima. francesco zaffuto www.lacrisi2009,com
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