Un orecchio bionico in grado di rilevare con chiarezza i suoni, distinguendo i rumori di fondo dalle parole: il nuovo dispositivo, approntato e testato con successo sui topi dai ricercatori australiani de La Trobe University di Victoria guidati da Tony Paolini e attualmente in fase di progettazione per l'adattamento all'orecchio degli uomini, potrebbe ripristinare l'udito per le persone affette da sordita' profonda e consentire loro di ascoltare le conversazioni in modo chiaro. Lo studio e' stato pubblicato sul Journal of Neural Engineering.
I ricercatori spiegano che gli intervalli di tempo degli impulsi elettrici che passano lungo i nervi che collegano l'orecchio al cervello cambiano se si ascoltano delle parole o se si e' in presenza di rumori di fondo ''e che attualmente i pazienti sordi sono dotati di impianti cocleari e protesi uditive che, in entrambi i casi, non riescono a far capire la differenza tra un cane che abbaia e un clacson che suona'', spiega Paolini. I ricercatori stanno sviluppando ora un nuovo prototipo di orecchio bionico piu' sensibile agli intervalli di tempo dei suoni che consentira' a chi soffre di sordita' profonda di distinguere i rumori dalle parole, e che permettera' loro persino ascoltare la musica.
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