NO AL NUCLEARE ESISTONO LE FONTI RINNOVABILI. AMBIENTE,NATURA,DIFESA DEL PIANETA. SALUTE
lunedì 19 luglio 2010
REFERENDUM Acqua pubblica: UN milione e 400.000 firme depositate per il referendum
E' arrivato il giorno della consegna. Sono un milione e 400mila le firme raccolte e depositate in Corte di Cassazione per la richiesta di referendum sull'acqua pubblica. Ora i promotori vogliono andare al voto nella prossima primavera «Non scippateci quest'ultimo strumento di espressione - ha dichiarato Tommaso Fattori, del Contratto mondiale per l'acqua- l'attenzione di tutto il mondo ora sarà puntata sul nostro paese dal quale ci aspetta lo stesso risultato ottenuto dalla Francia sul tema della gestione dell'acqua: cacciare le multinazionali». Corrado Oddi della Cgil è tornato sulla straordinaria campagna di raccolta firme. «Quella per i referendum per l'acqua pubblica è la più grande raccolta di firme per un referendum nella storia del nostro paese» che per Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista, ha avuto un valore aggiunto perché dimostra che «c'è ancora un tessuto sociale, fatto di cittadini, associazioni, partiti, che ha una tenuta e che è la vera base sulla quale poggiare l'uscita dalla crisi». A far parte del vasto schieramento che ha sostenuto la campagna referendaria anche le associazioni ambientaliste. Il presidente del Wwf Italia, Stefano Leoni, ha posto l'accento sulla contraddizione che è insita nella gestione privata dell'acqua, risorsa pubblica per eccellenza. «Le aziende sono orientate al profitto che, quando non c'è, porta al fallimento delle aziende stesse. Come si può pensare di fare profitti su un bene pubblico come l'acqua, nei confronti della quale è in corso un movimento mondiale orientato al risparmio.
Ricordiamo che l'accessibilità dell'acqua a tutti gli esseri umani è uno degli obiettivi del millennio» ha concluso Leoni. Il Comitato promotore ha poi formulato la richiesta al governo di «emanare un provvedimento legislativo che disponga la moratoria degli affidamenti dei servizi idrici previsti dal decreto Ronchi almeno fino alla data di svolgimento del referendum».
FONTE: http://www.greenreport.it
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento