Un batterio resistente a quasi tutti gli antibiotici e' stato scoperto negli ospedali britannici, dopo essere stato trasportato dall'Asia del Sud da persone che vi avevano viaggiato per turismo medico. Lo ha rivelato uno studio pubblicato oggi sulla rivista britannica 'The Lancet Infectious Diseases', facendo temere la sua diffusione a livello mondiale.
L'enterobatterio, produttore di un enzima di tipo NDM-1, e' stato identificato per la prima volta nel 2009 da Timothy Walsh all'universita' di Cardiff, in un paziente svedese che era stato ricoverato in ospedale in India.
Secondo lo studio, i ricercatori avrebbero isolato lo stesso batterio in 37 pazienti del Regno Unito, di cui la maggior parte avevano viaggiato in India o in Pakistan per sottoporsi a un'operazione di chirurgia estetica.''Il NDM-1 ha un forte potenziale per trasformarsi in un problema della sanita' pubblica mondiale. Per questo e' necessaria una sorveglianza coordinata'', avvertono gli autori dello studio. ''Poiche' l'India offre servizi di chirurgia estetica a molti cittadini europei e americani e' probabile che il batterio si diffondera' nel mondo'', hanno aggiunto.
L'NDM-1 resiste praticamente a tutti i tipi di antibiotici, compresi i carbapenemi, generalmente riservati alle urgenze e ai trattamenti delle infezioni. ''Contro questo tipo di batteri, si puo' dire che non abbiamo antibiotici. Ne esistono solo due per combatterlo, uno dei quali non e' particolarmente efficace'', ha sottolineato lo studioso M.Walsh in un'intervista alla BBC. ''Non ci saranno nuovi antibiotici disponibili per i prossimi 10 anni. Se si permette a queste infezioni di propagarsi senza un trattamento efficace, assisteremo senza dubbio a una certa mortalita''', ha aggiunto.
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