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giovedì 16 settembre 2010
Energy drink, vantaggi e rischi per gli sportivi (e non solo)
Minimo il miglioramento delle prestazioni atletiche, scarso o nullo l'aiuto nel perdere peso
Vanno di moda, anche perché il marketing gli ha cucito addosso l'immagine di prodotti buoni per perdere peso, essere sempre al massimo, migliorare le performance sportive. Invece non è tutto oro quel che luccica e dietro gli energy drink ci sono parecchie ombre, almeno stando a uno studio americano pubblicato su The Physician and Sportsmedicine.
INGREDIENTI - Gli autori hanno passato in rassegna tutti i dati raccolti finora sugli effetti di queste bevande stimolanti, che hanno come ingrediente principale la caffeina ma contengono anche altre sostanze, dalla taurina al guaranà, dal ginseng alla niacina. Mix variabili, ma gli effetti degli energy drink sono tutti merito (o colpa) soprattutto della caffeina, stando ai dati raccolti dalla farmacologa Stephanie Ballard della Nova Southeastern University della Florida. «La caffeina può realmente migliorare un po' le performance aerobiche, stando ai dati sperimentali raccolti fino a oggi; gli effetti su attività sportive anaerobiche invece sono più variabili. La World Anti-Doping Agency l'ha tolta dall'elenco delle sostanze dopanti nel 2004, ma tuttora esistono programmi di monitoraggio per identificare un uso scorretto di caffeina negli atleti - spiega la Ballard -. La National Collegiate Athletic Association statunitense, ad esempio, ha stabilito che il limite oltre cui si parla di doping è una quantità di caffeina nelle urine pari a 15 microgrammi per millilitro». La si ottiene con 8 caffè americani, che contengono ciascuno circa 100 milligrammi di caffeina; un espresso, invece, ne contiene circa 80 milligrammi.
CAFFEINA - Ebbene, una sola lattina di alcuni degli energy drink analizzati dalla Ballard conteneva oltre 500 milligrammi di caffeina. Basta poco per esagerare, quindi, e rischiare gli effetti collaterali, dai più noti (insonnia, nervosismo, aritmie) a quelli meno conosciuti (malattie cardiovascolari, osteoporosi, problemi gastrointestinali). «In quantità limitata la caffeina non dà grossi effetti indesiderati: un uomo sano di 70 chili, ad esempio, non ha problemi bevendo il corrispettivo di 4 caffè al giorno - dice Ballard -. Il problema è che con gli energy drink è assai probabile sforare le dosi "consentite", anche perché è facile berne due o tre lattine senza farci troppo caso. Gli energy drink contengono sostanze attive, che possono dare effetti indesiderati; però si trovano in un'area regolatoria "grigia" rispetto ad altri prodotti come i soft drink, per i quali esistono precisi limiti per la quantità di caffeina consentita».
PESO - Performance atletica a parte, molti andando in palestra li bevono convinti che aiutino a perdere più peso, a parità di esercizio. Un altro errore, a detta della Ballard: «Le evidenze sperimentali sono abbastanza contrastanti su questo tema, esistono dati che sembrano suggerire una maggior riduzione delle riserve di grasso se si bevono energy drink in concomitanza dell'attività fisica. Ma l'effetto, anche se presente, sparisce dopo poco, non appena l'organismo si abitua alla caffeina». C'è di peggio: come i soft drink, anche gli energy drink sono ricchi di zuccheri aggiunti. «Perciò, a dispetto del loro impiego per perdere peso, è assai più probabile che questi drink, proprio come le bevande zuccherate, stiano contribuendo all'epidemia di obesità dei giorni nostri. Chi davvero è attento alla salute non dovrebbe berne in grosse quantità, sia per i contenuti in zucchero che per gli effetti potenzialmente dannosi dell'eccesso di caffeina», conclude Ballard.
fonte: www.corriere.it
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