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sabato 30 ottobre 2010
INQUINAMENTO :Aria di casa 5 volte piu'inquinata CHE QUELLA FUORI
L'inquinamento dell'aria non e' solo quello atmosferico. L'aria di casa e' infatti, a sorpresa, 5 volte piu' inquinata di quella esterna. Il dato arriva da una ricerca dell'Epa, l'Ente Usa di protezione ambientale. Proprio per valutare l'impatto di un problema ancora poco studiato anche in Italia, parte il 1/o gruppo di studio nazionale sull'inquinamento indoor voluto dall'Iss. Obiettivo, approfondire gli argomenti e proporre linee di indirizzo e comportamento a tutela della salute.
L'inquinamento all'interbo delle mura domestiche puo' essere anche cinque volte superiore rispetto all'esterno: lo hanno dimostrato numerosi studi internazionali ed e' per questo che l'ISS ha davto vitaal via il primo gruppo di studio nazionale sulla materia.
Ma per difendersi cosa bisogna fare? Ecco un vademecum sgerito dagli esperti dell'ISS.
Pulizia. E' bene leggere attentamente le etichette e non miscelare mai i prodotti, soprattutto non mischiare acido muriatico, candeggina e ammoniaca per non dar luogo a vapori estremamente tossici. E' bene sempre arieggiare la casa per assicurare il ricambio d'aria, usare accorgimenti antiacari per materassi, cuscini, divani. Limitare l'uso di deodoranti spray. Contro le tarme evitare la naftalina e ricorrere a sostanze naturali che si possono acquistare in erboristeria.
Mobili. Meglio utilizzare semplicemente panni in microfibra per detergere il mobilio anziche' i classici spray ''mangia polvere'' che sono per lo piu' a base di formaldeide. In questo caso, tuttavia, e' bene tenere per un po' le finestre aperte dopo il loro utilizzo.
Vernici e pitture. Ventilare gli ambienti fino alla scomparsa degli odori e comunque utilizzare vernici a base d'acqua o a basso contenuto di COV.
Combustioni. E' bene limitare l'uso di stufe a legna e caminetti se privi di sistemi a norma di smaltimento dei fumi. Per lo stesso motivo, ovvero lo sprigionamento di benzene e sostanze prodotte dalla combustione, e' meglio limitare l'accensione di candele profumate e bastoncini d'incenso.
Il Gruppo di studio è composto da diverse istituzioni: il ministero della Salute, il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur), il Cnr, l’Enea, l’Ispra, l’Università di Roma La Sapienza, l’associazione DonnEuropee Federcasalinghe azionale. Hanno inoltre aderito al progetto le Regioni Basilicata, Emilia Romagna, Lazio, Marche, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Toscana, Veneto e Valle d’Aosta.
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