
Chi beve quattro o più tazze di caffè al giorno corre un rischio di tumore del cavo orale e faringe ridotto del 39% rispetto a chi non consuma caffè. È il risultato di uno studio di Carlotta Galeone, giovane ricercatrice del Dipartimento di Epidemiologia dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri e del Dipartimento di Medicina del Lavoro dell’Università di Milano. Proprio per questa pubblicazione Galeone ha vinto il premio per giovani ricercatori intitolato a Giulio Alfredo Maccacaro, assegnato a Firenze l’8-9 novembre durante il 34° Congresso dell’Associazione Italiana di Epidemiologia.
NOVE STUDI - La relazione dal titolo "Consumo di caffè e tè e rischio di tumore alla testa e collo: una pooled analysis di studi del consorzio INHANCE (The International Head and Neck Cancer Epidemiology)" è basata su una analisi combinata di nove studi condotti in Europa e America, per un totale di 5.139 casi e 9.028 controlli ed è stata pubblicata sulla rivista dell'Associazione americana per la ricerca sul cancro, Cancer Epidemiology, Biomarkers & Prevention. «Questo studio conferma che il caffè ha un ruolo favorevole nel contrasto delle neoplasie del cavo orale - commenta Silvio Garattini, direttore dell’Istituto Mario Negri -. Considerando il considerevole consumo di caffè a livello mondiale e l’elevata incidenza dei tumori orali, questo effetto favorevole riveste una notevole rilevanza a livello di salute pubblica».
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