La notizia della scoperta della ricetta della Coca Cola fa oggi il giro della rete con la stessa enfasi con la quale si rivelerebbe il luogo in cui è conservato il Sacro Graal. La ricetta viene pubblicata da This American Life che cita un articolo ritrovato ora, apparso sull’Atlanta Journal and Constitution del 1979 il quale a sua volta riportava le memorie di un amico del creatore della ricetta. In realtà non è caduto nessun segreto perché si tratta di una versione leggermente diversa della sedicente ricetta originale del farmacista di Atlanta John Pemberton, inventore del Pemberton's French Wine Coca (che sarebbe poi divenuta divenuta la Coca Cola) pubblicata da Mark Pendegrast, nel suo fondamentale libro del 1993 “Per Dio, la patria e la Coca-Cola: la vera storia (non autorizzata) della bibita più famosa del mondo” edito da Piemme. La differenza fondamentale della ricetta ritrovata sarebbe nell’ingrediente 7X, un insieme di oli essenziali, che è quattro volte superiore in questa versione, e che – curiosità – contiene anche una piccola quantità di alcol. Quindi in teoria chiunque potrebbe farsi in casa la Coca Cola, visto che gli ingredienti sono reperibili sul mercato specializzato degli aromi alimentari.
A proposito della formula della Coca Cola mi viene in mente la battaglia che fece moltissimi anni fa Luigi Veronelli contro il colosso di Atlanta. Il Veronelli sosteneva che in base alla legislazione vigente se una bibita cita frutti o elementi presenti in natura questi dovevano essere obbligatoriamente presenti nella bevanda e le loro percentuali indicate in etichetta. Quindi Veronelli si batté per sapere quanto estratto di coca e di cola erano presenti nella bibita. Nessun problema per la cola che è fatta con l’estratto della noce di cola, un albero presente in varie regioni tropicale. Il problema semmai è la coca, che era l’oggetto delle polemiche. In realtà nella Coca Cola ci sarebbe - secondo la ricetta pubblicata - effettivamente il "fluid extract of coca", ma si tratta di un estratto che è privato degli alcaloidi responsabili degli effetti stupefacenti della coca. Tuttavia la Coca Cola non ha mai pubblicato l’elenco degli ingredienti in etichetta, prima di tutto per non rivelare un segreto industriale, ma anche perché la normativa internazionale prevede che per le miscele di additivi aromatici si possa usare la generica formula “aromi naturali”
Everett Beal's Recipe Book In Feb 28, 1979 Article Atlanta Journal and Constitution Newspaper | Pemberton's Notebook Published in the 1992 History: For God, Country & Coca-Cola | |
FE Coca (Fluid Extract of Coca) | 3 drams USP | 4 oz FE Coco |
Citric Acid | 3 oz | 3 oz |
Caffeine | 1 oz | 1oz Citrate Caffein |
Sugar | 30 # | 30 # |
Water | 2.5 gal | 2.5 gal |
Lime Juice | 2 pints (1 qrt) | 1 qrt |
Vanilla | 1 oz | 1 oz |
Caramel | 1.5 oz or more to color | Color sufficient |
Use 2 oz flavor (below) to 5 gals syrup | 2.5 oz flavor | |
7X Flavor | ||
Alcohol | 8 oz | 1 qrt |
Orange Oil | 20 drops | 80 |
Lemon Oil | 30 | 120 |
Nutmeg Oil | 10 | 40 |
Corriander Oil | 5 | 20 |
Neroli Oil | 10 | 40 |
Cinnamon Oil | 10 | 40 |
(The Pemberton formula for 7X is the same as the Beal, just four times as much.) |
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