25 anni di distanza dal disastro di Cernobyl, una nuova ricerca di Greenpeace in Ucraina rileva alti livelli di contaminazione radioattiva in molti alimenti di base, come latte e funghi.
In un villaggio della regione di Rivnenska, ad esempio, Greenpeace ha trovato concentrazioni di Cesio-137 che nel 93% dei campioni di latte analizzati eccedono di un fattore compreso tra 1.2 e 16.3 volte i livelli previsti per i bambini in Ucraina, dove 18.000 chilometri quadrati di terreni agricoli sono stati contaminati in seguito all'esplosione e si stima che il 40% dei boschi, pari a una superficie di 35.000 km2, siano contaminati.
''A Fukushima - denuncia l'organizzazione - stiamo verificando circostanze identiche riguardo alla contaminazione del latte e delle verdure. Se vogliamo evitare disastri futuri quali quelli di Cernobyl e Fukushima, i governi devono interrompere la produzione di energia nucleare e investire nell'efficienza e in fonti rinnovabili pulite e sicure''.
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