''I livelli di contaminazione dei campioni di alghe analizzati superano fino a cinquanta volte i limiti ufficiali di sicurezza, minacciando in modo preoccupante popolazione e ambiente''. Lo denuncia Greenpeace pubblicando i risultati del monitoraggio svolto qualche settimana fa nell'area di Fukushima.
''I campioni di organismi marini, tra cui pesci, alghe e molluschi, - spiega Greenpeace - sono stati raccolti all'inizio del mese con un team a terra lungo la costa, e una squadra a bordo della nave ammiraglia Rainbow Warrior, al di fuori delle acque territoriali giapponesi al largo di Fukushima. I campioni sono stati fatti analizzare da laboratori indipendenti in Francia e Belgio e i risultati hanno evidenziato un'alta contaminazione da iodio radioattivo, ben peggiore di quanto indicato nelle analisi preliminari, e livelli significativi di cesio radioattivo''.
''Mentre le autorita' giapponesi affermano che il materiale radioattivo riversato in mare non risulta piu' pericoloso poiche' si sta disperdendo, - aggiunge Greenpeace - queste nuove analisi dimostrano come la contaminazione stia risalendo la catena alimentare costituendo un serio problema per la salute umana. Anche se oggi si riuscisse a bloccare definitivamente ogni sversamento dalla centrale, il problema delle radiazioni non sparirebbe''.
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