L'efficacia della terapia contro l'epatite C in pazienti con malattie croniche al fegato puo' essere aumentata bevendo almeno tre tazzine di caffe' al giorno durante la cura. Lo annunciano dalle pagine di Gastroenterology Neal Freedman e i suoi colleghi del Department of Health and Human Services di Rockville (Stati Uniti).
Analizzando la presenza di Rna virale nel siero dei pazienti - bevitori e non bevitori di caffe' - a diverse settimane di trattamento con peginterferone e ribavirina, i ricercatori hanno dimostrato che gia' dopo 12 settimane di terapia l'Rna virale e' risultato assente dal siero del 73% dei pazienti consumatori di caffe', contro il 46% dei non consumatori. Ventiquattro settimane dopo la fine della terapia l'Rna virale e' risultato assente nel 26% dei bevitori di caffe', contro l'11% dei non bevitori. Saranno necessari nuovi studi per capire se il caffe' puo' aiutare anche pazienti trattati con altre terapie o che non rispondono alle cure.
1 commento:
Ho sempre pensato all'associazione tra alimenti e farmaci...tant'è che alcuni agrumi per esempio non interagiscono bene con delle terapie a lungo termini...ne leggevo notizia per i pazienti affissa nell'ambulatorio del mio medico.Alcuni alimenti invece, al contrario ne potenziano l'effetto. interessante The Crow..come sempre..buona serata..
Dandelìon
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