A lungo termine il sonno perso puo' causare danni a memoria e alla capacita' di apprendimento, nonostante nel breve termine ci si senta ''immuni'' dagli effetti del poco sonno su attenzione e freschezza mentale: a sostenerlo e' uno studio guidato da Peter Meerlo dell'Universita' di Groningen (Paesi Bassi) presentato nel corso dell'8* Congresso Mondiale IBRO-Inernational Brain Research Organization che si conclude oggi a Firenze.
La perdita di sonno colpisce soprattutto l'ippocampo, un'area del cervello particolarmente importante per la memorizzazione di luoghi e posizioni. Meerlo e colleghi hanno quindi addestrato un gruppo di topi in attivita' spaziali utilizzando stimoli ambientali, con labirinti per valutare la formazione della memoria, e nella flessibilita'. Dopo l'allenamento quotidiano gli animaletti sono stati privati del sonno per cinque ore (una fase ritenuta critica per il consolidamento della memoria): e se inizialmente i ricercatori non hanno osservato alcun effetto evidente causato dalla perdita del riposo, nel lungo periodo le loro performance erano invece peggiorate in modo significativo.
1 commento:
...in effetti il sonno è il momento del giorno che ci permette di rigenerare le energie fisico-cognitive che abbiamo disperso durante il giorno...senza un adeguato riposo...a lungo termine i danni per la mente sono riconoscibili dal soggetto stesso..come descritto nel post...grazie The Crow...sereno giorno a Te,,
Dandelìon
Posta un commento