Vicepresidente della Commissione Lavoro della Camera), ha presentato oggi un'Interrogazione, indirizzata ai Ministri dello Sviluppo economico, dell'Economia e dell'Ambiente, chiedendo al Governo ''come si giustifichi la scelta di non individuare in modo prioritario e in tempi stringenti la localizzazione del deposito unico nazionale delle scorie nucleari e se si intende contestualmente verificare se la decisione invece di costruire a Saluggia il D2 possa costituire un danno per l'erario''.
Spiega Bobba: ''Il D2 sara' pronto entro il mese di luglio 2012, verra' riempito di materiale radioattivo, che ospitera' per dodici anni. Infatti, entro il 2025 sara' svuotato e smantellato, perche' tutto il suo contenuto (4.300 metri cubi di rifiuti) dovra' essere trasferito al Deposito nazionale.
Questo in teoria, perche' fino ad oggi nulla e' stato fatto per individuare il sito unico e c'e' il concreto rischio che il D2 non sia affatto un deposito ''temporaneo', nonostante sia stata formalmente dichiarata la non idoneita' di Saluggia ad ospitare definitivamente rifiuti nucleari. I costi del D2 si aggireranno intorno ai 15,7 milioni di euro, ovvero almeno 3.000 euro al giorno da qui al 2025. Per queste ragioni ritengo che il Governo debba pronunciarsi quanto prima sia sulla questione dell'individuazione della sede del sito unico nazionale sia sulla questione dei costi eccessivi che il D2 comportera' a carico dei cittadini''.
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