Per un cuore a prova d’età e di stress ci sono 7 regole d’oro, ma in pochi le seguono: questo è quanto ha verificato uno studio pubblicato sull’autorevole JAMA (Journal of American Medical Association) da un pool di università prestigiose che va dalla Emory University di Atlanta a quella di Harvard di Boston o ai CDC della Georgia, le cui ricerche hanno dato concretezza scientifica a osservazioni apparentemente ovvie, ma che portano l’imprimatur AHA dell’American Heart Association, cioè la più autorevole associazione di cardiologi del mondo. I ricercatori, coordinati da Quanhe Yang dei CDC di Atlanta, hanno studiato 44.959 soggetti con almeno 20 anni d’età i cui dati provenivano dai tabulati sanitari USA relativi agli anni 1988-1994, 1999-2004 e 2005-2010 e li hanno incrociati con quelli di mortalità HHANES III 2006. Partiamo dal presupposto che le regole d’oro stabilite dalla AHA sono sette:
1. non fumare
2. mantenersi fisicamente attivi
3. mantenere una pressione arteriosa normale
4. mantenere normali livelli di colesterolo
5. mantenere normali livelli di glicemia
6. mantenersi normopeso
7. avere una dieta sana
RISCHI - I ricercatosi hanno constatato che, per quanto si tratti di regole i cui vantaggi possono sembrare scontati, nel periodo 1988-1994 non più del 2% degli adulti americani le ha soddisfatte tutte, una percentuale scesa addirittura all’1,2% nel periodo 2005-2010. Se invece gli interessati non le avessero disattese si sarebbe potuto evitare il 59% dei decessi, il 64% di infarti e malattie cardiovascolari e il 63% degli stroke. In generale, soddisfare tutte e sette le regole offrirebbe una riduzione del 51% del rischio di decesso per una qualsiasi causa, del 76% per malattia cardiovascolare e del 70% per una patologia ischemica. A prima vista le sette regole dell’AHA possono anche sembrare ovvie, ma a conti fatti valgono davvero oro e forse l’idea di esporle in percentuale di riduzione del rischio con numeri chiari e tondi invece che come semplice regola di buona vita potrà convincere qualche persona in più a salvarsi la pelle.
fonte :http://www.corriere.it/salute/cardiologia/12_maggio_08/regole_salvare_cuore_peccarisi_88e73726-92ad-11e1-96f9-bbc2eef37e85.shtml
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