Decine di migliaia di persone sono scese in piazza oggi in Giappone perche' si arrivi ad un addio definitivo'' al nucleare, nel giorno in cui l'ultimo reattore ancora attivo, nella centrale di Tomari, e' stato fermato per controlli di manutenzione ordinaria. Un corteo ha attraversato le parti centrali di Tokyo, i ministeri e la sede della Tepco (il gestore della centrale di Fukushima), tra slogan quali ''Sayonara genpatsu'' (''addio alle centrali nucleari!'') e ''Mai piu' Fukushima''.
I tecnici della Hokkaido Electric Power hanno avviato le procedure per disattivare l'unita' n.3 della centrale di Tomari sull'isola di Haokkaido. A poco piu' di un anno dal terribile tsunami con il disastro di Fukushina e dopo un quarto di secolo il Giappone non avra' quindi piu' energia elettrica generata dal nucleare.
''Una nuova era in Giappone senza energia nucleare e' cominciata'', ha detto Gyoshu Otsu, un monaco che insieme ad una piccola folla protesta di fronte al ministero dell'industria a Tokyo che sovrintende alle centrali elettriche del paese.
''La generazione di energia nucleare e' un atto criminale'' ha detto Otsu che indossa abiti bianchi buddisti: ''Se lasciamo la situazione come e' adesso, un altro incidente si verifichera'''. L'organizzatore della protesta Masao Kimura ha detto: ''E 'una giornata storica. Ora possiamo dimostrare che saremo in grado di vivere senza l'energia nucleare''.
Altri 5mila persone hanno organizzato una manifestazione in un parco di Tokyo soddisfatti della decisione, per niente preoccupati degli allarmi del governo sull'approvigionamento di elettricita: ''Sayonara, energia nucleare'', hanno inneggiato.
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