Oggi la Korea hydro & nuclear power (Khnp) ha chiuso per problemi tecnici il reattore 1 (da 1.000 MW) della centrale nucleare di Shigori, a Busan, avviato solo il 28 febbraio 2011. Solo ieri la Corea del sud aveva fermato definitivamente due reattori nucleari della centrale di Yeonggwang, per motivi di sicurezza, e il governo di Seoul ha avvertito la popolazione che questo comporterà «Blackout senza precedenti».
Il ministro sudcoreano della tecnologia, Hong Suk-Woo, ha detto che i reattori della centrale nucleare di Yeonggwang, che sorge nella provincia meridionale di Jeolla, «Potrebbero restare fermi fino a gennaio in attesa di sostituire 5mila componenti che non sono stati appropriatamente testati», ma ha escluso che ci siano pericoli.
Per queste migliaia di componenti non testati, fusibili, ventole di raffreddamento, e commutatori di potenza e altro, definiti «Estranei ai reattori» , era stata fornita una falsa certificazione ed il ministro ora spiega senza fare una piega che «E' inevitabile che con la chiusura dei due reattori avremo blackout senza precedenti per il prossimo inverno».
Infatti la Corea del sud è uno dei Paesi più dipendenti dall'energia atomica: attualmente nel Paese asiatico sono in funzione 23 reattori nucleari che forniscono circa il 30% del consumo totale di energia elettrica. Le rivelazioni sulla vera e propria colossale truffa delle attrezzature nucleari potrebbe diventare un grosso problema per la costruzione di altri 16 reattori previsti entro il 2030.
Il ministero dell'economia della conoscenza ha rivelato che dal 2003 i fornitori di 8 componenti hanno fornito false garanzie e che questo riguarda 5.233 "pezzi" attualmente utilizzati in 5 reattori nucleari. La maggior parte dei pezzi "tarocchi" è utilizzata nella centrale di Yeonggwang, gestita dalla Korea hydro & nuclear power, che proprio per questo è stata chiusa con l'intento di sostituirli tutti entro la fine dell'anno. Ora il governo sta elaborando un piano di emergenza per affrontare il rigido inverno sudcoreano fornendo l'energia necessaria alle abitazioni ed alle imprese.
La Khnp e la Nuclear safety and security commission sudcoreana hanno annunciato indagini ma questo probabilmente non servirà a dissipare le crescenti preoccupazioni dell'opinione pubblica sulla sicurezza delle centrali nucleari, cresciuta con il disastro nucleare di Fukushima Daiichi nel vicino Giappone e poi alimentata da una serie di guai e guasti alle attrezzature nucleari sudcoreane, culminate in questo scandalo delle attrezzature senza controllo e garanzie che la dice lunga sull'asserita sicurezza del nucleare sudcoreano e sui mancati controlli e la corruzione che lo circondano.
FONTE: http://www.greenreport.it/_new/index.php?page=default&id=18723&lang=it
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