L'organizzazione mondiale della Sanità ha approvato il primo vaccino mondiale contro il virus Ebola e il fatto potrebbe rappresentare un importante passo avanti per debellare la malattia che, attualmente, nella Repubblica Democratica del Congo, sta uccidendo migliaia di persone, in particolare bambini.
In Congo sono circa 2 mila i casi di morte per ebola confermati e migliaia le dosi di vaccino somministrate agli operatori sanitari e a famigliari e conoscenti entrati in contatto con potenziali vittime del contagio.
Il farmaco in questone si chiama Ervebo ed è prodotto dalla casa farmaceutica Merck Sharp & Dohme B. V. È stato utilizzato in fase sperimentale nel Paese africano, ma oggi, secondo l'Oms, ci sarebbero prove sufficienti che il vaccino funzioni.
Per il direttore esecutivo Ema, Guido Rasi, è "un passo importante per alleviare il peso di questa malattia mortale" e "la raccomandazione è il risultato di molti anni di sforzi globali collaborativi per sviluppare nuovi medicinali e vaccini contro l'Ebola". L'attuale epidemia di Ebola nella Repubblica Democratica del Congo (RDC) ha infettato oltre 3.000 persone con tassi di mortalità di circa il 67%. Qui, il vaccino Ervebo, prodotto da Merck, viene utilizzato in base a un protocollo di "uso compassionevole" per proteggere le persone a più alto rischio di infezione, come operatori sanitari o persone che sono venute a contatto con pazienti infetti.
Ebola ha colpito l'Africa occidentale cinque anni fa.
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